
Erano anni che non riascoltavo “Still crazy after all these years…” di Paul Simon. Ammetto di essere sempre meno “crazy”, col passare del tempo è sempre più difficile. E questo non mi piace.
Eppure è proprio quando riesco a ritrovare quel guizzo un po’ folle, nascosto in fondo in fondo e ormai sommerso da esperienze, delusioni, difficoltà …. insomma, dalla vita, che mi sento felice.
Erasmo da Rotterdam diceva: “Eppure, ve lo assicura la Follia in persona, uno è tanto più felice quanto più la sua Follia è multiforme”.
Sarà anche a causa di questa maledetta pandemia, ma è davvero complicato staccarsi dal pantano psicologico (e non solo) che ci avvolge e limita la nostra capacità di allargare il campo visivo e fare nuovi progetti, intravedere cambiamenti, scenari diversi. Eppure quant’ era bello sorprenderci dalla nostra stessa immaginazione!
Sono però convinta che la bellezza possa darci una grande mano.
La bellezza porta alla verità. A ognuno la sua.
Quella qui sopra è una foto che ho scattato dalla finestra del mio salotto in Normandia. Quando osservo questo “quadro” – molte volte durante le varie ore del giorno (e della notte) – mi appare tutto più chiaro. Un filo sottile parte dagli occhi e va dritto al cuore. Lo scalda e lo riattiva.
E quando la luce del giorno se ne va, il pensiero, i pensieri, l’emozione, le emozioni, la paura, le paure, evaporano, e si condensano in un’unica magica goccia. Di verità. Bello sarebbe raccogliere tutte queste gocce in una piccola fiala e berne all’occorrenza.
Bene, nel frattempo tocca tornare alla realtà. Quindi vado a vedere se a Natale ci sarà o meno un nuovo lockdown 🙁
#Staysafe e alla prossima!