L’Impressionismo. Monet. La natura. Quanto è bella Giverny!
Erano diversi anni che volevo visitare la casa di Monet e il suo famoso giardino. Ma la realtà ha superato le aspettative.
Approfittando della presenza di mia figlia, sbarcata in Normandia la prima settimana di agosto, ho prenotato un b&b e con la mia bagnole abbiamo raggiunto la cittadina che ogni anno attira mezzo milioni di visitatori. Appena arrivate siamo andate alla ricerca del b&b e abbiamo avuto la prima piacevole sorpresa: ci siamo trovate di fronte a una piccola casa con giardino del XVIII secolo, situata nella zona medievale. A gestirla, una coppia davvero simpatica, lui scrittore e lei pittrice, che ogni mattina ci facevano trovare fuori dal cancello una baguette e i croissant appena sfornati.
Dopo aver rapidamente disfatto i bagagli ed esserci rinfrescate, siamo corse in centro per prenotare i biglietti per la casa di Monet, il più noto e gettonato sito di Giverny. Ma la biglietteria aveva appena chiuso. Così abbiamo deciso di fare un giretto per la via principale, rue Claude Monet: atelier, bistrot, giardini curatissimi, piccoli ristoranti. Passeggiando siamo giunte alla tomba del grande artista che qui visse per ben 43 anni.
Il giorno dopo di buon’ora siamo tornate alla biglietteria. C’era già la fila! Entrare nel mondo di Monet è qualcosa di impagabile. Gli arredi, i colori, i fiori, i quadri, i pavimenti, gli oggetti, l’atmosfera …. sembra che Monet sia ancora lì, seduto a tavola con la famiglia o con il pennello in mano nel suo atelier.
Il bello di Giverny è che oltre alla possibilità di godere della bellezza dei luoghi in cui visse Monet ti regala momenti di relax immersi nella natura. Prima di lasciarla abbiamo fatto una lunga passeggiata in campagna fino alle rive della Senna, dove ci siamo godute un piacevolissimo picnic con vista fiume.
Insomma, a Giverny abbiamo lasciato un pezzetto di cuore.
Alla prossima!