“Da bambino, amavo ciò che si vede; da adolescente, ciò che si sente; da uomo, non amo più nulla.”
Gustave Flaubert
Ho appena finito di leggere “Memorie di un pazzo” di Gustave Flaubert, sono rimasta letteralmente folgorata. Flaubert quando lo scrisse aveva 17 anni !!!!
Flaubert scrisse “Memorie di un pazzo” un anno dopo aver incontrato Elise Schlesinger sulla spiaggia di Trouville-sur-Mer, durante le vacanze estive. Lui aveva 15 anni e se ne innamorò perdutamente, segretamente, e non la dimenticò più, pensò a lei fino alla fine dei suoi giorni.
Nel romanzo Elise è Maria, una splendida donna dalla carnagione olivastra e i lunghi capelli ricci, sposata, che a sua totale insaputa provoca una vera e propria rivoluzione emotiva in Gustave, ragazzo sensibile, colto, che non capisce il mondo in cui vive e passa ore ad ascoltare il rumore della pioggia riflettendo sul senso della vita (in sostanza, un depresso).
E’ una folgorazione, una passione esplosiva che successivamente, quando lei smetterà di frequentare quella località balneare normanna (ispirata appunto a Trouville), si trasformerà in un sentimento molto più profondo, che lui identificherà con il vero amore, quello assoluto, incorruttibile, immortale.
Unico romanzo apertamente autobiografico di Flaubert, “Memorie di un pazzo” è la base di un capolavoro che arriverà 30 anni dopo : “L’Educazione sentimentale“. Confesso: l’ ho iniziato anni fa, ma poi l’ ho abbandonato. Ma lo riprenderò presto, giuro
Alla prossima!