Vide grenier: passione sfrenata

Mobili d’epoca, tessuti introvabili, oggetti insoliti, quadri, libri, argenteria, bijoux, piatti e bicchieri particolari, vecchi vinili, orologi, cartoline… Qui in Normandia puoi trovare di tutto. I vide grenier sono una tradizione di questa regione francese, molti villaggi li organizzano regolarmente dando la possibilità di unire l’utile al dilettevole. Eh sì perché andando per bancarelle puoi fare buoni affari o acquistare qualcosa a poco prezzo solo per il piacere di farlo, passando una mattinata o un pomeriggio in compagnia e all’aperto, in luoghi che magari non conosci.

Ieri sono stata a Chenedouit, un piccolo villaggio dell’Orne dove avevano organizzato un simpatico vide grenier nel campo di fronte alla chiesa (Eglise Sainte Trinité de Chenedouit), con la possibilità di partecipare a una grigliata con amici, parenti e conoscenti. Nonostante il tempo incerto – tra continue parentesi di sole e pioggia – l’evento ha raccolto decine di persone felici di tornare a condividere qualche ora in allegria.

Dopo aver fatto il mio acquisto – quattro bicchierini che si usavano un tempo nei bar per servire il Calvados, spesa totale 1 euro e 50 centesimi – me ne sono andata a zonzo per il paese, che in realtà consiste in una manciata di case immerse nella campagna, la chiesa, la Mairie (il municipio) e il cimitero.

Camminavo scattando fotografie quando, ad un tratto, non ho resistito e nonostante il cartello “vietato entrare”, mi sono addentrata nel cantiere di un gruppetto di case in ristrutturazione, e guardate cosa ho scoperto…

Tornando sui miei passi mi sono imbattuta in un signore sorridente e cordiale, che con alcuni amici stava preparando delle deliziose saucissons (salsicce) alla brace per tutti gli astanti. Vedendomi con la macchina fotografica al collo ha esclamato: “Noi siamo pronti per la foto!”. Un invito al quale non ho osato dire di no. Questo è il risultato…

Non lo trovate simpatico?

Insomma, visto il tempo non proprio clemente, ero uscita di casa un po’ indecisa, ma alla fine sono stata felice di essermi immersa per un attimo nella vita di questo angolo di Normandia e di rientrare a casa con il mio piccolo bottino. Ah, visto che ora ho i bicchierini, dovrò comprare una bottiglia di Calvados! Vi farò sapere.

Alla prossima!

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