Caen: Guglielmo, Matilde e i leopardi

Caen è una città ricca di storia e di arte, frequentata da molti giovani (qui c’è una prestigiosa università) e da turisti affascinati dalle vicende di Guglielmo il Conquistatore e da sua moglie Matilde.

La tomba di Guglielmo il Conquistatore

All’interno dell’Abbey aux Hommes è custodita la tomba di Guglielmo il Conquistatore. Una figura storica fondamentale per la Normandia e non solo. Nato l’8 novembre 1028 da una contadina di nome Arlette (o Arleva) e da Roberto I duca di Normandia, nonostante fosse un figlio illegittimo, nel 1066 riuscì a salire sul trono d’Inghilterra.

Abbey aux Hommes

Giovane, carismatico e imponente, si innamorò della cugina Matilde di Fiandra. Papa Leone IX, contrario a queste nozze tra consanguinei, gli chiese di fare ammenda. Come? Gli impose di costruire due abbazie: una per gli uomini, dedicata a Santo Stefano, e una per le donne, dedicata alla Santissima Trinità.

La chiesa abbaziale di Santa Trinità a Caen

La tomba di Matilde

La chiesa di Santa Trinità è più piccola di quella dell’Abbey aux Hommes. La navata – che risale al 1.130 – è più corta e bassa, ma più decorata. Nel coro c’è la tomba di Matilde.

Donne in preghiera

Arrivata nell’abside, mi trovo di fronte a un’opera dedicata alle donne. Si intitola “Prières de Femmes“, una serie di tele ricamate con il punto tradizionale della Tapisserie di Bayeux, realizzate nel 2000 dagli “Artigiani della Pace” su disegno di Brigitte Comby. Ci sono tutte le donne delle Sacre Scritture, da Ruth a Edith, Esther, Maria ed Elisabetta.

All’uscita della chiesa scopro che l’Eglise de Sainte Trinité è una delle tappe del pellegrinaggio a Mont Saint-Michel.

La corte d’onore dell’ Abbaye aux Dames è un esempio di eleganza e perfezione architettonica.

L’Abbey aux Dames

Immersione nell’arte

Passeggiando sotto il portico mi imbatto in una serie di opere d’arte davvero sorprendenti, “Duo de l’herbe“. Realizzata nel 2009 da Cécile Raynal in argilla carbonizzata, resina e metallo, questa installazione è nata dopo due anni di collaborazione con alcuni detenuti del centro penitenziario di Caen. Il risultato è questa metafora dell’immobilità e dell’attesa.

I leopardi, emblema della Normandia

All’interno del cortile scorgo dei leopardi molto particolari…

I leopardi sono l’emblema della Normandia. Secondo la tradizione, due leopardi di profilo, gialli su fondo rosso, figurano sulla bandiera della Normandia fin dai tempi di Enrico II Plantageneto, duca di Normandia nel 1.151. Nel 2019 la Regione Normandia ha organizzato il Féno, il primo festival dell’eccellenza normanna. I due leopardi che vedete si impongono in una versione contemporanea, come simbolo di un evento che vuole valorizzare i successi e l’orgoglio normanno.

Mi dirigo quindi verso il centro della città. La luce e i riflessi del sole sui tetti bagnati dalla pioggia, le ragazze che passeggiano, la giostra, i ristorantini e i café, biciclette ovunque. Questa è Caen.

L’Eglise de Saint Pierre

L’Eglise de Saint Pierre è uno dei principali edifici religiosi e monumenti storici di Caen. Pur non essendo una cattedrale, qui nel corso dei secoli si sono svolte le più importanti cerimonie pubbliche cittadine. Come quando, alla presenza delle rappresentanze civili e religiose, i fedeli cantarono il Te Deum in onore di Enrico IV che abiurò il Protestantesimo, ponendo fine alle guerre di religione.

Il quartiere del Duca

La Chiesa si trova in un quartiere che agli inizi del XI secolo era chiamato “quartiere del Duca“, in quanto il duca di Normandia Riccardo II (996-1026), desideroso di accelerarne lo sviluppo, diede degli incentivi, soprattutto fiscali, alle persone che decidevano di trasferirsi lì. Un’iniziativa che ebbe molto successo.

La Seconda Guerra Mondiale

Facciamo un salto temporale e arriviamo alla Seconda Guerra Mondiale. L’Eglise Saint-Pierre era situata, appunto, in un quartiere molto popolato che fu duramente bombardato dagli inglesi. Nella notte fra l’8 e il 9 giugno 1944 la guglia del campanile fu colpita da una granata. Dopo la guerra, la popolazione del quartiere Saint-Pierre subì un pesante ridimensionamento.

La statua di San Pietro

Per finire in bellezza, un’altra sorpresa: la statua di San Pietro. La statua in bronzo del santo è una replica in piccolo di quella che si trova nella Basilica di San Pietro a Roma, attribuita ad Arnolfo di Cambio.

Caen è questo e molto altro. Per vedere tutto quello che offre, ci vorrebbe almeno una settimana.

Quindi a presto per altre nuove scoperte normanne!

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